L'Astrolabio
Periodico di informazione sull’energia, l’ambiente e le risorse.
Direttrice Editoriale:
Rosa Filippini
Direttore Responsabile:
Aurelio Candido
NUOVI IMPERIALISMI
Se le risorse minerarie della più grande isola del Pianeta sono indiscutibilmente rilevanti è anche opportuno sottolineare come la storia dell’industria mineraria sia costellata di “tesori” rivelatisi successivamente delle scorciatoie per l’inferno. L’autore spiega tutte le trappole di cui è costellata la strada per la nuova frontiera di Trump.
INIZIATIVA AMICI DELLA TERRA - EDF
L’idrogeno è al centro delle strategie europee per la decarbonizzazione, ma i problemi legati alle sue emissioni in atmosfera restano un tema poco noto nel dibattito italiano. Con l’H₂Forum, Amici della Terra e Environmental Defense Fund Europe aprono un confronto con stakeholder istituzionali e industriali per affrontare questo nodo critico e promuovere strategie e politiche per il monitoraggio e la mitigazione.
TRANSIZIONE ECOLOGICA GLOBALE
Le emissioni globali di CO2 continuano ad aumentare nonostante la capacità installata di pannelli fotovoltaici (e di eolico) risulti ogni anno moltiplicata a livello mondiale e gli investimenti in fonti rinnovabili sovrastino quelli in fonti fossili. L’Astrolabio torna sull’argomento dell’impronta carbonica dei pannelli cinesi cioè di quanta CO2 viene emessa per produrli.
BILANCIO DISASTRI CLIMATICI 2024
Non è la prima volta che l’autore - imperturbabile alle accuse di negazionismo con cui si è tentato di zittirlo - mette in rilievo i dati reali dei rapporti ufficiali sui disastri climatici, al di là dei titoli e degli abstract con cui vengono presentati dagli uffici stampa e dagli organi di informazione, i quali subiscono -ben più delle equipes di ricerca- la pressione ad allinearsi al clima di catastrofe permanente.
INDUSTRIA NUCLEARE
Dalle pagine di Industria Italiana proponiamo un’approfondita intervista a Stefano Monti, presidente di Associazione Italiana Nucleare, che fa il punto sulla situazione del possibile rilancio nucleare in Italia. L’intervistato elenca le condizioni regolamentari, finanziarie, industriali per poter ripartire, senza dimenticare che l’accettabilità pubblica è determinante. “Non possiamo pensare di avviare un programma nucleare senza una strategia di informazione chiara e trasparente per i cittadini.”
REGOLAMENTO EUDR
Dopo il rinvio deciso dal Parlamento Europeo dell’applicazione del Regolamento 2023/1115 dell'Unione Europea (UE) sui prodotti a zero deforestazione (European Union on Deforestation-free products Regulation - EUDR) in queste ultime settimane si assiste ad un vivace dibattito in sede europea, ma anche nazionale, in merito alla semplificazione e ulteriore rinvio dell’applicazione del Regolamento. Dalle pagine della Rivista Sherwood
SURPLUS DI ELETTRICITA’ DA RINNOVABILI
Ci si chiede quale sia il vantaggio per l’Italia di una costosa rete di interconnessione elettrica con la Tunisia -parzialmente a carico dei consumatori italiani- al fine di utilizzare il surplus di produzione fotovoltaica siciliana. Visto che l’insolazione in Sicilia e Tunisia segue gli stessi ritmi orari e stagionali, non sarebbe stato più semplice ed economico impiantare pannelli solari nelle grandi distese del deserto tunisino? Tutte le contraddizioni del progetto Elmed, comprese quelle tariffarie, attraverso gli atti che ne hanno determinato la realizzazione.
EOLICO FOGGIANO
Ci vuole un certo grado di protervia ad autorizzare torri eoliche (di cui si ignora persino il numero complessivo) in uno dei siti iconici dell’Imperatore dove, per 800 anni, nessuno aveva ancora osato violare il suo preciso divieto di edificare “torri ad iniziativa di privati”. Dal Corriere del Mezzogiorno – Puglia del 12 marzo 2025
DETERRENZE
Come funziona l’alleanza militare a cui partecipa l’Italia? Mentre si discute di ReArm Europe, si stenta a trarre le conclusioni del cambiamento di posizione degli Usa in relazione ai “concetti strategici” che la NATO si è data meno di tre anni fa e di quanto questi cambiamenti costituiscano un “tradimento” degli intenti comuni.
INCENDI BOSCHIVI
Dalla newsletter RIEnergia, riprendiamo un articolo di ricercatori del Centro Operativo di Sorveglianza Ambientale di ISPRA che sintetizzano efficacemente la serie storica dei dati relativi agli incendi boschivi in Italia dal 1970 al 2023. E, in questo campo, ci sono risultati positivi delle politiche di prevenzione e di soccorso.
MISURARE LA SOSTENIBILITA’
Alla ricerca di un indicatore che sintetizzi la sostenibilità e l’efficacia delle fonti di energia in modo oggettivo e rigoroso, l’autore individua l’EROEI e ne illustra caratteristiche e peculiarità. Reclama inoltre una norma internazionale per il suo calcolo da affiancarsi, in campo energetico, ai già esistenti standard sulla LCA (Life Cycle Assessment) e sul BOS (Balance of System). Da Energia24 del 16 gennaio 2025.
EOLICO SUL MONTE AMIATA
Il Consiglio di Stato ha annullato l’autorizzazione della Regione Toscana all’impianto eolico che minacciava il Monte Amiata. La sentenza è molto importante, anche in relazione ad altri progetti di impianti eolici, soprattutto - ma non solo - in Toscana, una Regione che si è fatta finora impropriamente scudo del concetto di "interesse pubblico prevalente" per autorizzare a discrezione gli impianti, vanificando i pareri di tutti gli altri attori coinvolti nella conferenza dei servizi. Riprendiamo il comunicato di Italia Nostra integrato da nostre osservazioni.
EOLICO IN ALTA VALMARECCHIA
La Toscana sta per autorizzare un impianto eolico sui fragili crinali che segnano il confine con l’Emilia-Romagna. Se realizzato, il progetto aggraverebbe le condizioni di grave rischio idrogeologico per zone già colpite da frane e alluvioni sul versante romagnolo. Pubblichiamo l’interrogazione delle consigliere emiliano romagnole Emma Petitti e Alice Parma che reclamano un comportamento di leale collaborazione da parte della regione politicamente “sorella”.
UCRAINA
L’autore prosegue per noi l’analisi delle risorse strategiche ucraine. Questa volta, illustrando le caratteristiche dello scandio, possiamo parlare appropriatamente di “terra rara”.
RIFIUTI IN TOSCANA
Dopo un annoso dibattito, il Comune di Livorno riesce a fare la scelta più costosa, incerta e beffarda per i cittadini: chiude definitivamente il termovalorizzatore rinunciando al suo adeguamento. Di conseguenza, i rifiuti andranno in discarica, la TARI aumenterà. Nell’attesa messianica del mitico Ossicombustore di cui non è nemmeno testata l’efficacia…