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2025-03-21 15:13

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EOLICO SUL MONTE AMIATA

Italia Nostra

Il Consiglio di Stato ha annullato l’autorizzazione della Regione Toscana all’impianto eolico che minacciava il Monte Amiata. La sentenza è molto importante, anche in relazione ad altri progetti di impianti eolici, soprattutto - ma non solo - in Toscana, una Regione che si è fatta finora impropriamente scudo del concetto di "interesse pubblico prevalente" per autorizzare a discrezione gli impianti, vanificando i pareri di tutti gli altri attori coinvolti nella conferenza dei servizi. Riprendiamo il comunicato di Italia Nostra integrato da nostre osservazioni.

EOLICO IN ALTA VALMARECCHIA

Redazione

La Toscana sta per autorizzare un impianto eolico sui fragili crinali che segnano il confine con l’Emilia-Romagna. Se realizzato, il progetto aggraverebbe le condizioni di grave rischio idrogeologico per zone già colpite da frane e alluvioni sul versante romagnolo. Pubblichiamo l’interrogazione delle consigliere emiliano romagnole Emma Petitti e Alice Parma che reclamano un comportamento di leale collaborazione da parte della regione politicamente “sorella”.

UCRAINA

Giovanni Brussato

L’autore prosegue per noi l’analisi delle risorse strategiche ucraine. Questa volta, illustrando le caratteristiche dello scandio, possiamo parlare appropriatamente di “terra rara”.

RIFIUTI IN TOSCANA

Isabella Martini e Roberto Nanni*

Dopo un annoso dibattito, il Comune di Livorno riesce a fare la scelta più costosa, incerta e beffarda per i cittadini: chiude definitivamente il termovalorizzatore rinunciando al suo adeguamento. Di conseguenza, i rifiuti andranno in discarica, la TARI aumenterà. Nell’attesa messianica del mitico Ossicombustore di cui non è nemmeno testata l’efficacia…

INNALZAMENTO DEL MARE

Mario Pileggi

I paesaggi costieri e i litorali del nostro paese raccontano dei grandi cambiamenti intervenuti nel corso dei millenni a causa di fenomeni geologici, dell’azione dell’uomo e dei cambiamenti climatici. Ora che gli organismi internazionali lanciano l’allarme di un più veloce scioglimento dei ghiacciai rispetto alle capacità di recupero stagionali, occorre simulare i possibili effetti di un innalzamento del livello del mare sugli ambienti costieri e, in particolare in Italia, studiare le misure di adattamento possibili e necessarie.

RISORSE STRATEGICHE

Giovanni Brussato

Si parla in modo generico e inesatto di “terre rare” ma ciò che scatena gli atteggiamenti predatori delle grandi potenze sono le riserve strategiche di metalli già disponibili in Ucraina e di immediato interesse per usi militari ed energetici come lo zirconio.

QUALITA’ DELL’ARIA

Francesco Ramella*

La qualità dell’aria è in miglioramento costante da 50 anni a questa parte. Si può far meglio ovviamente, ma abbiamo l’obbligo di valutare se ne vale la pena, ovvero se i benefici di alcune misure previste per conseguire un miglioramento trascurabile supererebbero i costi o i danni inflitti alla collettività dall’imposizione delle misure stesse.

REGOLAMENTO “RESTORE NATURE”

Fabio Modesti

La Commissione UE ha avviato la fase attuativa del regolamento “Restore nature”. Piuttosto in silenzio, ha attivato una consultazione pubblica, già scaduta il 7 febbraio. E, in Italia, il termine dato dal Ministero dell’Ambiente alle Regioni per proporre progetti di ripristino della natura è scaduto ancora prima che terminasse la consultazione europea. Quando si dice coinvolgiamo i cittadini nelle politiche pubbliche!

LA NUOVA CRESCITA DEL CARBONE

Agata Gugliotta*

Nel 2024, l’anno che vede chiudere l’ultima centrale a carbone nella patria della rivoluzione industriale (Regno Unito), a livello globale, la domanda di questa fonte segna un nuovo record, in barba a tutte le previsioni che costantemente ne profetizzano un suo ridimensionamento. A crescere sono soprattutto i consumi di Cina e India che più che compensano la minore richiesta che muove dai paesi sviluppati, in primis Stati Uniti ed Europa, dove invece prosegue una politica di phase out.

L’articolo, che compare nella Newsletter GME di febbraio, traccia le principali dinamiche di domanda e offerta che caratterizzano il mercato nell’anno appena concluso, con un focus sui paesi europei e la loro strategia di eliminazione del carbone dai mix energetici nazionali.

ATTUAZIONE REGOLAMENTO UE

Tommaso Franci

Il rispetto delle scadenze del regolamento UE è essenziale per valorizzare l’impegno importante dell’Italia. Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha annunciato l’attivazione di un Tavolo istituzionale per l’attuazione del Regolamento Europeo per ridurre le emissioni di metano. Per gli Amici della Terra, che da quattro anni promuovono in modo costruttivo il confronto con gli operatori dell’intera filiera del gas, si tratta di un primo passo positivo.

RIFIUTI URBANI

Antonio Massarutto*

Elaborando i dati più aggiornati, compresi quelli dell’ultimo rapporto sui rifiuti dell’ISPRA, l’autore torna a dimostrare l’insussistenza delle tesi di chi ancora oggi si oppone agli impianti di termovalorizzazione con la scusa che sarebbero alternativi al riciclaggio di materia. È vero il contrario: il recupero di energia è complementare al riciclo e alternativo alla discarica.

SAF (SUSTAINABLE AVIATION FUELS)

Francesco Galletta

L’autore, responsabile della tecnologia di bioraffinazione di Enilive, riassume per noi problemi e scadenze della progressiva decarbonizzazione del settore del trasporto aereo. Intanto a Gela si produce già un terzo della domanda europea di SAF nel 2025.

SENTENZE CONSIGLIO DI STATO

Fabio Modesti

Il Consiglio di Stato dichiara legittime le misure di conservazione specifiche per un Sito Natura 2000 in Piemonte che impediscono la realizzazione di un impianto eolico per tutelare le rotte migratorie degli uccelli selvatici. L’importanza di una legge regionale per disciplinare i Siti Natura 2000.

EOLICO E INTELLETTUALI

Manlio Benzi*

Nelle scorse settimane, il direttore d’orchestra riminese Manlio Benzi ha scritto una lettera aperta al presidente dell’Emilia Romagna Michele De Pascale e a quello della Toscana Eugenio Giani rilevando l’inquietante leggerezza con cui (non) vengono valutati i rischi idrogeologici degli impianti eolici in Appennino, nonostante i recenti disastri provocati da frane e alluvioni. Dai destinatari, ancora nessun cenno di ricevuta.

POLITICHE E FINANZIAMENTI

Rosa Filippini

E' già finito nel nulla lo "scandalo" dei fondi europei alle ONG ambientaliste. Infatti non si tratta di un problema legale, ma politico. Il che è peggio.
Ripubblichiamo le analisi su questo argomento che gli Amici della Terra facevano già dieci anni fa.

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