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2024-04-18 19:51

Agroalimentare, consumi energetici in calo del 21% ma con l’efficienza sono possibili risparmi fino al 70%

QUEL CHE C’È DA SAPERE

Tra il 2013 e il 2014, i consumi di energia nel sistema agricolo-alimentare italiano sono diminuiti sia in termini assoluti (-21%, da 16,79 a 13,3 Mtep) sia come quota parte dell’energia finale consumata (dal 13% all’11,1%). Tuttavia, secondo l’Enea restano spazi importanti per ulteriori riduzioni con soluzioni e tecnologie green, ad esempio nel settore alimentare, che consuma il doppio di quello agricolo (8,57 contro 4,73 Mtep).

I possibili risparmi energetici sono del 25% nell’irrigazione, del 70% nella ventilazione degli ambienti industriali e del 20% nella produzione e trasformazione agroalimentare con interventi di efficienza energetica e tecnologie verdi da applicare sia nella produzione, trasformazione, conservazione dei prodotti, compresi fitosanitari e fertilizzanti, sia nella climatizzazione degli ambienti di lavoro. Si tratta di soluzioni con un tempo di ritorno dell’investimento da 5 a 7 anni, basate principalmente su impianti di solar cooling, led ad alta efficienza e software per l’autodiagnosi energetica.

L’Enea sottolinea che in Italia il 3% del consumo di energia è imputabile agli sprechi alimentari, percentuale che equivale ai consumi energetici di oltre un milione e mezzo di abitanti.