Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, ha approvato la Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile, che individua cinque aree di intervento: persone, pianeta, prosperità, pace e partnership. La Strategia prende le mosse dall’aggiornamento della precedente Strategia d’azione ambientale per lo sviluppo sostenibile in Italia 2002-2010, ampliandone la prospettiva sulla base dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, adottata nel 2015 alle Nazioni Unite, e dell’Accordo di Parigi sul clima, del dicembre 2015.
In un comunicato del governo si afferma che “l’approvazione della Strategia rappresenta il primo passo per declinare e calibrare gli obiettivi dell’Agenda 2030 nell’ambito della propria programmazione economica, sociale e ambientale. A questa approvazione seguirà una seconda fase, coordinata dalla Presidenza del Consiglio, per la definizione e quantificazione degli obiettivi da associare agli obiettivi di sviluppo sostenibile che la Strategia stabilisce, nonché l’individuazione di metodi condivisi per il loro monitoraggio e per la valutazione del contributo delle politiche attuali e future al loro raggiungimento”.
Per il ministro Galletti, le cinque ‘P’ su cui è strutturata questa Strategia “richiamano alla profonda interrelazione tra dinamiche economiche, crescita sociale e qualità ambientale” e “ora verranno individuati target e conseguenti azioni di monitoraggio”.
Nell’area delle Persone, gli obiettivi della Strategia: contrastare la povertà e l’esclusione sociale eliminando i divari territoriali, garantire le condizioni per lo sviluppo del potenziale umano, promuovere la salute e il benessere.
Per quanto riguarda il Pianeta, gli obiettivi sono: arrestare la perdita di biodiversità, garantire una gestione sostenibile delle risorse naturali, creare comunità e territori resilienti, custodire i paesaggi e i beni culturali.
Nell’area della Prosperità, gli obiettivi sono: finanziare e promuovere ricerca e innovazione sostenibili, garantire piena occupazione e formazione di qualità, decarbonizzare l’economia, affermare modelli sostenibili di consumo.
Nell’area della Pace, gli obiettivi sono: promuovere una società non violenta e inclusiva, eliminare ogni forma di discriminazione, assicurare la legalità e la giustizia.
Infine, nell’area della Partnership, gli ambiti di intervento sono: governance, diritti e lotta alle disuguaglianze; migrazione e sviluppo; salute; istruzione; agricoltura sostenibile e sicurezza alimentare; salvaguardia del patrimonio culturale e naturale; settore privato; educazione, sensibilizzazione, efficienza pubblica.
La Strategia “non è un libro dei sogni ma l’indirizzo preciso di istituzioni e società civile”, tiene a precisare il ministro Galletti.