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2024-03-28 21:27

Non Disperdere il Metano. Si Può Fare Subito

VERSO LA XIV CONFERENZA PER L’EFFICIENZA ENERGETICA

di: 
Redazione

Qualche buona notizia dalla COP 27: la UE sottoscrive accordo importatori/esportatori per ridurre le emissioni metano. Gli Amici della Terra: “Ora la Ue recepisca questi nuovi impegni e l’Italia adotti il Piano nazionale per ridurre le emissioni di metano nei nuovi approvvigionamenti di gas naturale dall’estero”.

Nella COP27 appena conclusa in Egitto, l’Unione Europea ha sottoscritto una dichiarazione congiunta tra Paesi esportatori e importatori di gas naturale per ridurre le emissioni di gas-serra dei combustibili fossili. La dichiarazione, firmata anche da Stati Uniti, Giappone, Canada, Norvegia, Singapore e Regno Unito, promuove “… un mercato internazionale dell’energia fossile che riduca al minimo il flaring, il metano e le emissioni di CO2 lungo la catena di valore, nella misura massima possibile. Sosteniamo lo sviluppo di quadri o standard per i fornitori di energia fossile, affinché forniscano agli acquirenti informazioni accurate, trasparenti e affidabili sulle emissioni di metano e CO2 associate alle loro catene di valore”.

“E’ una buona notizia per attuare politiche concrete di decarbonizzazione ma è necessario che la UE e l’Italia nelle loro politiche siano coerenti con gli impegni che si assumono a livello internazionale” ha commentato Monica Tommasi Presidente degli Amici della Terra che ha inoltre evidenziato: “A questo punto il Regolamento UE per la riduzione delle emissioni di metano in corso di approvazione deve recepire in modo stringente i nuovi impegni che possono ridurre le emissioni legate alle importazioni. Così che le nuove politiche di sicurezza energetica possano essere coniugate con gli obiettivi ambientali, coerenti anche con il REpowerEU, che invita a recuperare il gas oggi disperso per venderlo - 260 miliardi di metri cubi secondo la IEA - e il Global Methane Pledge, che prevede Piani di azione nazionali per le emissioni del settore energetico e in futuro anche per agricoltura e rifiuti”.

L’accordo indica quattro azioni chiave da perseguire sia a livello locale che internazionale:

  • Adottare politiche e misure per ottenere riduzioni rapide e sostenute delle emissioni di metano e CO2 lungo tutta la catena del valore dell'energia fossile;
  • Adottare politiche e misure per sostenere una solida misurazione, il monitoraggio, la rendicontazione e la verifica, nonché la trasparenza dei dati sulle emissioni di metano nel settore dell'energia fossile;
  • Rafforzare le coalizioni per ridurre le emissioni di metano e CO2 nelle catene di valore dei combustibili fossili commercializzati a livello internazionale;
  • Mobilitare assistenza tecnica e finanziamenti per la mitigazione del metano e della CO2 nel settore dell'energia fossile.

Le emissioni di metano provenienti dal settore energetico sono quelle su cui è possibile intervenire più rapidamente e con i risultati migliori. Proprio su questo fronte gli Amici della Terra sono impegnati nei lavori del tavolo, promosso con Environmental Defense Fund Europe, al quale partecipano dal 2020 i principali stakeholder della filiera italiana del gas. Anche alla luce di questo nuovo accordo internazionale, oltre che alla bozza di Regolamento in discussione presso il Consiglio Europeo, è in corso l’aggiornamento delle proposte e degli obbiettivi della Strategia italiana per la riduzione delle emissioni di metano della filiera del gas naturale presentata nel 2021 che secondo gli Amici della Terra richiede un maggior coinvolgimento del Governo Italiano, in vista degli impegni futuri.

Nella prossima XIV Conferenza per l’efficienza energetica “L’insostenibile prezzo dello spreco” che si terrà a Roma a Palazzo Baldassini, presso l’Istituto Don Sturzo, il 5 e 6 dicembre prossimi, la quarta sessione, nel pomeriggio di martedì 6, sarà aperta da un intervento del Presidente dell’ISPRA Stefano la Porta e dalla relazione di Antonio Caputo di presentazione del Rapporto sulle emissioni di metano in Italia: “Il metano nell’inventario delle emissioni di gas serra – L’Italia e il Global Methane Pledge”.