L’11 luglio l’International Energy Agency (IEA) ha pubblicato la prima edizione del report “Critical Materials Market Review 2023” sulle tendenze degli investimenti, del mercato, della tecnologia e delle politiche del settore dei minerali critici nel 2022.

Il rapporto valuta i progressi compiuti da Paesi e imprese nella diversificazione delle fonti di approvvigionamento e nel miglioramento delle pratiche sostenibili e responsabili per i minerali critici, esaminando le principali tendenze per i singoli minerali e discutendo le principali implicazioni politiche.

I dati raccolti nel documento dimostrano che il mercato dei minerali critici, necessari per la transizione del settore energetico (batterie, turbine, pannelli) è raddoppiato negli ultimi cinque anni. In particolare la domanda mondiale di litio è triplicata, quella di cobalto è cresciuta del 70% e quella di nichel del 40%. Nel 2022, il mercato dei minerali per la transizione energetica ha raggiunto i 320 miliardi di dollari e sembra destinato ad una ulteriore e continua crescita.

Il rapporto esprime preoccupazioni sull’adeguatezza dell’offerta (ritardi nei progetti minerari pianificati dai vari paesi potrebbero essere un rischio per il mercato) e per la diversificazione degli approvvigionamenti. La quota dei primi tre produttori di minerali critici è rimasta invariata o è in aumento negli ultimi tre anni. Inoltre, l’impatto ambientale della produzione mineraria rimane importante a livello emissivo e di consumo idrico, nonostante gli impegni dei Paesi e gli sforzi delle aziende.