QUEL CHE C'È DA SAPERE
L’Ente italiano di Normazione (Uni) ha aperto fino al 17 febbraio 2024 una consultazione pubblica sulla bozza di prassi dedicata ai Servizi Ecosistemici in ambito urbano e periurbano, sviluppata in collaborazione con la Direzione Ambiente (Settore Progettazione Strategica e Green Economy) della Regione Piemonte.
La prassi, spiega l’Uni in una nota, ha lo scopo di definire requisiti e linee guida per quantificare e valorizzare economicamente i Servizi Ecosistemici (SE) forniti da un preesistente ecosistema naturale o derivanti da interventi di ripristino/ricostruzione ottenuti dall’applicazione delle Nature Based Solutions (NBS, interventi sul capitale naturale volti a migliorare le caratteristiche ambientali di un contesto) in ambito urbano, periurbano e agricolo, in coerenza con quanto già previsto dal mercato volontario del Carbonio e con le procedure riferibili ai Pagamenti per Servizi Ecosistemici Ambientali (PSEA) previsti all’art. 70 della Legge 221/2015.
Il documento, continua l’Ente, si muove in linea con la normazione tecnica preesistente, condividendo i fondamentali criteri operativi, ampliando inoltre il campo di applicazione della UNI/PdR 99 sul calcolo, riduzione e compensazione delle emissioni di gas serra: nello specifico, la Prassi intende valutare la capacità di rimuovere inquinanti atmosferici, fornire un supporto alla conservazione della biodiversità e favorire la riduzione della formazione delle isole di calore urbane e dei conseguenti effetti, aprendo quindi la prospettiva non solo ai “Crediti di Carbonio” ma alla generazione di “Crediti da Servizi Ecosistemici”.