QUEL CHE C'È DA SAPERE
Il 2 ottobre la Commissione europea ha proposto di posticipare di 12 mesi (dal 30 dicembre 2025 per le grandi imprese e dal 30 giugno 2026 per le microimprese e le piccole imprese) gli obblighi per le imprese, previsti in partenza alla fine del 2024, di verificare che i prodotti acquistati non provengano da luoghi di recente deforestazione in attuazione del Regolamento 2023/1115 (EUDR).
La decisione deriva dai riscontri che la Commissione ha ricevuto da partner europei e mondiali, preoccupati per il ritardo nello stato dei preparativi. Un ulteriore periodo di 12 mesi per introdurre gradualmente il sistema, scrive la Commissione in una nota, aiuterà gli operatori di tutto il mondo a garantire una migliore e più efficace attuazione.
Lo stesso giorno la Commissione ha, inoltre, pubblicato documenti di orientamento e un quadro di cooperazione internazionale per l'attuazione del regolamento con l’obiettivo di fornire un riferimento agli sforzi di collaborazione e per contribuire a garantire un'interpretazione uniforme del diritto.
Gli orientamenti sono suddivisi in 11 capitoli che coprono una vasta gamma di questioni quali i requisiti di legalità, i tempi di applicazione, l'uso agricolo e i chiarimenti sulla definizione del prodotto. Tutti questi sono supportati da scenari tangibili. Inoltre, l'ultima FAQ, anch'essa pubblicata oggi, contiene oltre 40 nuove risposte aggiuntive per rispondere alle domande poste da una vasta gamma di portatori di interessi provenienti da tutto il mondo.
Le microimprese e le piccole imprese beneficiano di un regime più leggero, descritto anche in una nuova pagina web dedicata. Anche le informazioni per il pubblico sul sito web della Commissione sono state aggiornate e riorganizzate per facilitarne la comprensione da parte di tutti.
La proposta dovrà ora essere approvata dal Parlamento europeo e dal Consiglio.