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2024-03-29 16:36

Il Governo non tocchi il fondo

RINNOVABILI TERMICHE

Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera alla proroga del bonus fiscale per il risparmio energetico e le ristrutturazioni. Il testo emanato, però, così come è non va bene. Pubblichiamo il comunicato stampa con cui CARTE (Coordinamento delle Associazioni per le Rinnovabili Termiche e l’Efficienza Energetica) criticava già il 29 maggio la bozza di decreto.

Milano, 29 maggio 2013 - CARTE richiama l’attenzione del Governo e del Parlamento sui contenuti della bozza di decreto di proroga del bonus fiscale, che sta preoccupando moltissimo le aziende del comparto termico e dell’efficienza energetica.

Il Governo ha deciso di allocare a favore dell’efficienza degli edifici pubblici parte del fondo di garanzia che era stato accantonato per la realizzazione delle reti di teleriscaldamento, giocando sul ritardo nell’emanazione del decreto attuativo che regola le modalità di funzionamento del medesimo fondo, costituito ad hoc dal d.lgs. 28/2011 art. 22. Quindi, non solo decide di decurtare le magre risorse destinate al teleriscaldamento ma facendo questo, limita ulteriormente gli interventi nel comparto dell’efficienza energetica.

Si ritiene molto grave che le risorse destinate ad avviare piani industriali di vere e proprie infrastrutture energetiche a basso rischio di impresa, quali le reti di teleriscaldamento e raffrescamento, non ancora utilizzabili per ritardi della pubblica amministrazione, vengano decurtate per interventi sull’efficientamento degli edifici. Questa proposta consolida, se non verrà emendata, l’ineguaglianza di trattamento tra le fonti rinnovabili elettriche e quelle termiche.

Sebbene il comparto termico e dell’efficienza energetica siano quelli che garantiscono, in termini di costi-benefici, maggiori vantaggi per il sistema paese, nella realtà sono i due settori in cui l’Italia investe meno rispetto agli altri Stati Membri!

Inoltre, CARTE richiama l’attenzione del Governo e del Parlamento sulla grave esclusione delle pompe di calore dal bonus fiscale che, in questo modo, rimangono escluse da qualsiasi sostegno, in assenza di un conto energia termico attivo e di nuove tariffazioni.

CARTE ritiene indispensabile che il bonus fiscale sia mantenuta senza esclusioni almeno fino a quando non sarà attivo ed efficiente il Conto Termico (che al momento non è ancora partito e che presenta numerosi problemi di applicabilità a causa della mancanza di una tariffa elettrica dedicata per le pompe di calore), perciò almeno fino al 31 dicembre 2013.

CARTE sostiene l’assoluta necessità di puntare sull’efficienza e sulle rinnovabili termiche per conseguire gli obiettivi europei con ridotti costi di incentivazione e aumentando la ricaduta sull’economia italiana.

Contatti
Ing. Serena Viotti
C.A.R.T.E. c/o CTI Energia –Ambiente - Via Scarlatti, 29 –20124 Milano
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