21° CONGRESSO NAZIONALE IN CAMPIDOGLIO
“La svolta pro-nucleare degli Amici della Terra” ha titolato il Corriere della Sera riferendo del 21° Congresso Nazionale che si è tenuto a Roma il 6 aprile scorso e sottolineando l’abbandono, da parte dell’Associazione, dello schieramento antinucleare che aveva ne aveva caratterizzato gli inizi, 45 anni fa. Effettivamente la portata della decisione è storica ma coerente con il metodo e i comportamenti trasparenti degli Amici della Terra. Come ha dichiarato Monica Tommasi “né sofferta né travagliata. Per noi, una scelta ragionata”. Di seguito, il testo integrale della Mozione generale approvata all’unanimità salvo l’astensione di alcuni delegati.
In Copertina: Foto Amici della Terra
Mozione
Il 21° Congresso Nazionale degli Amici della Terra,
rileva che l’Associazione porta avanti il proprio impegno per un ecologismo razionale e responsabile da più di 45 anni.
Conferma l’approccio degli Amici della Terra alle principali questioni ambientali - rischi naturali, tutela delle acque e servizi idrici, gestione dei rifiuti, efficienza energetica e fonti rinnovabili, industria e sviluppo sostenibile, controlli ambientali, partecipazione e accesso alle informazioni ambientali, biodiversità e paesaggio, trasporti, semplificazione delle normative ambientali – così come delineate nella piattaforma programmatica dell’associazione approvata dal 14° Congresso nel 2015 e ampliata dal 17°congresso del 2019.
Sottolinea l’importanza del contributo dato dall’Associazione al dibattito pubblico nazionale tramite l’Astrolabio che, dal 2012, in dodici anni di attività, è diventato un punto di riferimento per l’analisi delle politiche ambientali ed energetiche, con contributi diversi e qualificati - rappresentativi di realtà esperte, accademiche, imprenditoriali, istituzionali - e che registra un’attenzione crescente. Ricorda con riconoscenza il gruppo dei fondatori della testata e ringrazia per il lavoro svolto dal 2015, l’attuale direttrice Rosa Filippini.
Considera che negli ultimi due decenni, l’impegno dell’associazione sui temi delle politiche energetico ambientali e di contrasto alle emissioni climalteranti è stato assiduo e indispensabile all’elaborazione di un approccio razionale e non ideologico.
Questa attività si è svolta e si svolge attraverso specifiche campagne nazionali come quella per l’efficienza energetica, all’insegna di “Primalefficienza”; quella per la promozione del ruolo delle pompe di calore nella transizione energetica; quella per la riduzione delle emissioni di metano. Ma anche attraverso posizioni coraggiose o mantenute nel tempo, come quella contro i sussidi fuori misura alle fonti rinnovabili elettriche intermittenti e alla loro proliferazione selvaggia.
Le annuali Conferenze nazionali sull’efficienza energetica e i Rapporti prodotti dall’associazione in occasione di questi eventi hanno prodotto un monitoraggio continuo dell’evoluzione delle politiche energetico ambientali a tutti i livelli - internazionale, europeo e nazionale - e hanno consentito una valutazione basata sulla realtà dei fatti.
In particolare:
In questo scenario, il 21° Congresso ritiene che:
- attraverso il confronto trasparente su basi reali, la società italiana e le sue rappresentanze si trovano di fronte alla responsabilità di discutere e decidere consapevolmente sulle opportunità offerte oggi dalle migliori tecnologie disponibili di produzione di energia da tecnologie nucleari e dai progetti di cattura e confinamento della CO2. Certamente, nei confronti di queste soluzioni tecnologiche non è più accettabile opporre veti o tabù, se si intende mantenere e perseguire davvero l’obiettivo di zero emissioni climalteranti entro metà del secolo;
- la battaglia antinucleare che ha caratterizzato gli Amici della Terra alle loro origini fu innanzitutto motivata dalla lotta contro i sistemi chiusi e autoritari, contro le decisioni coperte da segreto d’ufficio, per la trasparenza e la disponibilità dei dati ambientali, contro una classe di politici e scienziati che si ritenevano dispensati dall’informazione diffusa e dal confronto aperto sul destino e le aspettative dei territori coinvolti dalle iniziative industriali. Il nostro impegno principale, per anni, fu quello per l’indipendenza delle autorità di controllo e sicurezza;
- anche oggi è necessario che l’Italia non ritardi oltre le iniziative per garantire tutela ambientale e sicurezza, a partire dalla realizzazione di un impianto di gestione dei rifiuti radioattivi (oggi custoditi in via provvisoria in numerosi centri di stoccaggio) a alla messa in campo di autorità di controllo e sicurezza che dispongano di tutte le risorse indispensabili per il loro funzionamento, offrendo ai cittadini i migliori standard di trasparenza e informazione.
Il 21° Congresso impegna gli Amici della Terra:
- ad operare in modo costruttivo per il superamento dell’attuale impostazione delle politiche UE in materia di energia che sono al centro del dibattito delle prossime elezioni europee e della formulazione del programma della nuova Commissione; in questa prospettiva, la prima opportunità per conseguire risultati concreti di decarbonizzazione è quella di applicare concretamente il principio della priorità dell’efficienza energetica, sempre rimasto sulla carta. Se adottato in modo adeguato esso consentirebbe una sinergia virtuosa fra le risorse allocate negli investimenti per la riduzione delle emissioni e l’aumento della competitività europea e nazionale;
- a rilanciare la propria iniziativa per riformulare, in Italia, i target e le politiche energetico ambientali in un’ottica di neutralità tecnologica, a partire dalle campagne per la priorità dell’efficienza energetica, pompe di calore, biocombustibili, recupero energetico da rifiuti e teleriscaldamento, riduzione delle emissioni dirette nella filiera del gas naturale;
- a proseguire la campagna per la riduzione delle emissioni di metano promuovendo le politiche per arrivare nel 2030 a una riduzione del 30% rispetto al 2022 con l’attuazione delle misure necessarie nei diversi settori interessati: gestione dei rifiuti, agricoltura e ed energetico. Per quelle del settore energetico, a sostenere le iniziative di cooperazione internazionale per la riduzione delle emissioni di metano nei Paesi extra UE esportatori di gas naturale verso l’Italia;
- a proseguire le iniziative per la promozione del ruolo delle pompe di calore nelle politiche di decarbonizzazione, in cui saranno decisive le scelte sulla riforma del sistema delle detrazioni fiscali, un programma di formazione rivolto a progettisti e imprese di installazione e una campagna di comunicazione sulle pompe di calore per la climatizzazione residenziale rivolta agli utenti per metterli in condizioni di effettuare scelte informate e consapevoli;
- ad operare a sostegno delle comunità aggredite da progetti eolici e fotovoltaici sui suoli senza pianificazione e gravemente lesivi dei beni paesaggistici, naturalistici e agricoli;
- a coltivare un nuovo atteggiamento di fiducia verso la scienza, lo sviluppo sostenibile e l’industria responsabile guardando senza pregiudizi, alle reali opportunità offerte da tutte le tecnologie per la decarbonizzazione disponibili e competitive nel breve-medio termine, compreso il nucleare e le tecniche di cattura e confinamento della CO2, purché adeguate ad assicurare a tutti i popoli del mondo un futuro di benessere, sicurezza e conservazione delle risorse naturali;
- ad agire per diffondere consapevolezza e responsabilità nell’azione politica affinché siano sempre chiari risultati, tempi e impatti delle azioni e degli investimenti. Solo così possiamo agire con efficacia ed efficienza e massimizzare, nella misura del possibile, la riduzione di ogni emissione nociva e di ogni azione distruttiva dell’ambiente naturale.
Presentata da Tommaso Franci
Sottoscritta da Monica Tommasi, Carlotta Basili, Mara Mescolini