Oggi:

2025-04-28 21:30

Scandio, una Terra Rara dalla Guerra Fredda

UCRAINA

di: 
Giovanni Brussato

L’autore prosegue per noi l’analisi delle risorse strategiche ucraine. Questa volta, illustrando le caratteristiche dello scandio, possiamo parlare appropriatamente di “terra rara”.

In Copertina: Illustrazione tratta da © Rivista Bokryt Cveta.

 

L’interesse di Donald Trump per le “terre rare” ucraine è stato acceso da Volodymyr Zelensky con il suo “Piano per la vittoria” nel loro incontro a New York del settembre del 2024. Il Presidente Ucraino proponeva di scambiare l'assistenza militare americana con l'accesso ai minerali rari e critici dell'Ucraina: una cosa che piacque molto a Trump.

La proposta costituiva il quarto punto della parte pubblica del piano, composta da cinque punti, integrato da tre allegati riservati.

 

Ci sono o no, le “terre rare”?

Attualmente uno dei punti più dibattuti è la reale consistenza delle risorse minerarie ucraine: opportuno parlare di risorse, non di riserve, ne vedremo successivamente la ragione.

Sulla loro esistenza vi sono pochi dubbi. Nel sottosuolo ucraino sono presenti risorse convenzionali di idrocarburi e grandi bacini di scisto bituminoso così come depositi di minerali metallici. Si tratta delle più grandi risorse continentali di ferro e di manganese (entrambe significative a livello mondiale) e di un'importante provincia di uranio nell'Ucraina orientale. La consistenza delle risorse di lantanidi, evidenziata dalla presenza di elementi di transizione come ittrio e scandio, va stimata attraverso ulteriori prospezioni. Oppure, andrebbero esaminati i tre allegati secretati allegati al “Piano per la Vittoria” e la documentazione, attualmente confidenziale, del Servizio geologico ucraino.

L’Ucraina ospita 117 dei 120 minerali e metalli più comunemente usati e sebbene queste risorse non siano vitali per la maggior parte del mondo, sono altamente significative nel contesto europeo in cui i depositi minerari di livello mondiale di metalli critici sono limitati. Nell'UE, l'Ucraina era vista come un partner strategico che poteva contribuire all'indipendenza dalla Cina e dalla Russia. Il mercato dei minerali critici è raddoppiato negli ultimi cinque anni, superando i 320 miliardi di dollari e si prevede che raddoppierà di nuovo nei prossimi cinque anni ma il loro ruolo geopolitico ed economico va oltre questi valori.

Il ruolo dei metalli critici, delle risorse energetiche e più in generale della geopolitica mineraria è chiaro nella visione di Vladimir Putin da molto tempo prima della Commissione europea e queste strategie hanno guidato le sue azioni.

 

Si possono estrarre?

Ulteriore punto sono le possibilità di sfruttamento economico di queste risorse. È ragionevole ritenere che questi minerali non verranno estratti prima di alcuni anni, se non decenni. Inoltre, alcune di queste miniere e risorse in Ucraina sono in territori occupati dalle forze russe negli ultimi tre o dieci anni, da quando è iniziata l'invasione della Russia. Si tratta di un processo complesso e costoso i cui tempi e costi oggi sono quanto meno indeterminati. Ma l’importanza di quei metalli tecnologici, come già visto, resta funzionale alla competizione tecnologia di qualsiasi Paese.

Uno dei metalli meno noti ai più, ma la cui importanza tecnologica è significativa, lo scandio, è tra le risorse presenti nel sottosuolo ucraino. I depositi di scandio sono rari poiché difficilmente si trovano concentrazioni superiori a 100 parti per milione (ppm) in natura e quindi la sua catena di approvvigionamento parte dalla lavorazione di altri minerali da cui viene estratto come sottoprodotto. È il caso di depositi di minerali di ferro, titanio, zirconio, uranio ed altri: alcuni di questi si trovano nel sottosuolo ucraino ma, ad oggi, parte delle informazioni sull’entità di questi depositi rimane confidenziale.

Simile al gallio e al germanio, lo scandio è un metallo di nicchia che solo pochi paesi producono: Cina, Russia, Kazakistan e, prima dello scoppio della guerra nel 2022, l’Ucraina, per una produzione globale stimata tra le 15 e le 25 tonnellate all’anno.

 

L’impiego militare della lega alluminio-scandio.

L’utilizzo dello scandio trova le sue origini moderne in Unione Sovietica durante la Guerra Fredda. Le sue caratteristiche meccaniche e fisiche ed il suo ruolo di elemento di alligazione nelle leghe di alluminio lo hanno reso un segreto militare gelosamente custodito. Già negli anni '50 i ricercatori sovietici avevano scoperto che lo scandio migliorava le qualità dell'alluminio: piccole percentuali di scandio nella lega rendevano il “metallo leggero” un super alluminio malleabile, molto più resistente e saldabile come l'acciaio. Eliminare i rivetti consente una riduzione in peso che, per l’industria aerospaziale, può rendere sostanziale la differenza prestazionale tra jet da combattimento.

Ma, il primo utilizzo da parte sovietica è stato nella missilistica: la Marina sovietica doveva lanciare missili nucleari dai suoi sottomarini da sotto la spessa lastra di ghiaccio del Circolo Polare Artico. Questa lega rendeva la testata del missile sufficientemente resistente da perforare la calotta artica senza subire danni, in modo che il missile potesse raggiungere il suo bersaglio. Successivamente i sovietici usarono la lega alluminio-scandio anche nella costruzione dei loro aerei da combattimento come il MiG-29.

A causa della sua piccola produzione, lo scandio era davvero costoso e scarso e questo ne ha limitato l’espansione tecnologica: difficilmente le aziende puntano su prodotti per i quali la fornitura di materie prime è così complessa.

I volumi di produzione effettivi in Cina sono destinati al consumo interno e non all'esportazione, e sono sconosciuti. È nota la presenza dello scandio nei depositi di Bayan Obo, lo storico deposito di terre rare nella Mongolia Interna. Quel che è certo è che il Dragone resta il primo nel mercato dello scandio. Si dice anche che la Russia abbia ancora scorte dell'era della Guerra Fredda, forse estratte da uno dei principali produttori del passato, il giacimento di Zhovti Vody in Ucraina, in cui lo scandio era presente come sottoprodotto della miniera di ferro-uranio.

Se c'è un settore che più degli altri apprezza i materiali ad alta resistenza e peso ridotto è l'industria aerospaziale: oggi la notizia del piano Rearm Europe rende ancora più evidente il ruolo dei metalli critici. Come lo scandio.