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2024-03-28 10:09

Senza una forte riduzione delle emissioni agricole, gli obiettivi dell’accordo di Parigi non sono raggiungibili

QUEL CHE C’È DA SAPERE

Un terzo delle emissioni globali di gas serra proviene dall’agricoltura ma l’accordo sul clima sottoscritto alla Conferenza Onu di Parigi prende in considerazione solo quelle prodotte dai settori energetico e dei trasporti. Se non si interverrà anche sulle emissioni dell’agricoltura e della zootecnica, che rappresentano il 35% nei paesi in via di sviluppo e il 12% in quelli sviluppati, gli obiettivi indicati dall’accordo di Parigi non potranno essere raggiunti. E’ quanto evidenzia uno studio pubblicato dalla rivista Global Change Biology, condotto dal CGIAR Research Program on Climate Change e da studiosi di varie Università ed enti di ricerca, che ha analizzato le emissioni di gas serra diversi dalla CO2, come il metano e l’ossido di diazoto. Secondo lo studio, queste emissioni dovrebbero essere ridotte di un miliardo di tonnellate l’anno nel 2030. I piani di mitigazione attuali sono in grado di ridurle soltanto del 21% - 40% di quanto sarebbe necessario. E anche per raggiungere quelle percentuali insufficienti, attuando le migliori pratiche oggi disponibili, occorrerebbe un enorme sforzo, come ha dichiarato al Christian Science Monitor una delle autrici della ricerca, Lini Wollenberg, dell’Università del Vermont.

Gli autori dello studio si dichiarano consapevoli che gli sforzi per attenuare i livelli di emissioni devono essere bilanciati con la necessità di produrre abbastanza cibo, in particolare nei paesi più poveri, e segnalano il grande gap esistente tra le attuali politiche, le tecnologie esistenti, e ciò che sarebbe necessario, cioè politiche e tecnologie a maggiore impatto. Dal punto di vista tecnologico, lo studio afferma che all’orizzonte ci sono innovazioni promettenti, come gli inibitori del metano recentemente sviluppati, che riducono del 30% le emissioni delle mucche, senza compromettere la produzione del latte; razze di bovini che producono meno metano; varietà di cereali che rilasciano minori quantità di ossidi di diazoto.

Per quanto riguarda le politiche necessarie per sostenere una mitigazione delle emissioni più ambiziosa, lo studio indica politiche più rigorose sul prezzo del carbonio, tasse, sovvenzioni e assistenza tecnica.  Inoltre, vengono indicate come necessarie una maggiore attenzione al sequestro di carbonio nel suolo, alla diminuzione dello spreco di cibo a un cambiamento delle abitudini alimentari.