Oggi:

2024-12-11 07:39

Deforestazione: il nuovo Regolamento UE per i prodotti

QUEL CHE C'È DA SAPERE

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea L 150 del 9 giugno ed entrerà in vigore il 29 giugno prossimo il Regolamento (UE) 2023/1115 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 31 maggio 2023, relativo alla messa a disposizione sul mercato dell’Unione e all’esportazione dall’Unione di determinate materie prime e determinati prodotti associati alla deforestazione e al degrado forestale.

Il Regolamento, proposto dalla Commissione nel 2021 e approvato definitivamente dal Consiglio nel maggio di quest’anno, rende obbligatorio a partire dal 30 dicembre 2024 per gli operatori (che immettono per primi sul mercato un prodotto) e le grandi aziende di commercio svolgere la dovuta diligenza per accertare che tali prodotti siano legali e contraddistinti da un rischio di deforestazione o di degrado forestale nullo o trascurabile. In particolare, il Regolamento riguarda sette materie prime: bovini, cacao, caffè, palma da olio, gomma, soia e legno. Riguardo a quest’ultimo, l’attuazione del nuovo Regolamento comporterà la contestuale abrogazione del Regolamento Legno (Timber Regulation, Regolamento UE 995/2010) e includerà prodotti a base di legno non previsti dal vecchio regolamento, tra cui: carbone, carta stampata, sedie ed articoli per la cucina.

In base al Regolamento, il

29 giugno ad ogni paese sarà assegnato un livello di rischio standard. In seguito, la Commissione rivedrà questa assegnazione classificando i paesi per livello di rischio basso, standard o alto rischio (“ad alto rischio” sono quei paesi per i quali esiste un rischio elevato di produrre materie prime o prodotti non sono conformi) e pubblicando, per mezzo di atti di esecuzione, l’elenco di paesi ad alto e basso rischio. Tale elenco è riesaminato e, se del caso, aggiornato ogniqualvolta sia necessario alla luce dei nuovi elementi di prova. La Commissione avvia un dialogo specifico con tutti i paesi classificati ad alto rischio o che rischiano di essere classificati come tali con l’obiettivo di ridurne il livello di rischio.