È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 25 marzo 2025 il comunicato con cui la Corte di Cassazione segnala la ricezione di una richiesta da parte del comitato “Energia per tutti” per avviare un raccolta di firme per un referendum abrogativo. L’iniziativa mira a eliminare gli oneri di sistema dalle bollette elettriche attraverso l’abrogazione del comma 11 dell’articolo 3 del Decreto Legislativo 79/1999, che consente all’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera) di includere una quota di oneri generali di sistema (OgS) nelle tariffe a carico dei clienti finali. In caso di successo, la norma non eliminerebbe gli oneri in quanto tali, ma ne impedirebbe la traslazione in bolletta.

Gli oneri di sistema rappresentano una voce significativa nella bolletta elettrica. Per un cliente domestico tipo del servizio di vulnerabilità, pesano attualmente per circa il 10% della spesa complessiva. Tuttavia, la percentuale cresce sensibilmente per le utenze non domestiche e per le piccole e medie imprese, superando in molti casi il 30%. I grandi consumatori energivori del comparto manifatturiero, invece, beneficiano di una parziale esenzione, con il risultato che l’onere viene redistribuito sulle altre categorie di utenti.

Il comitato promotore “Energia per tutti”, movimento fondato recentemente dall’ex parlamentare di Forza Italia Daniele Galli, dovrà ora raccogliere almeno 500.000 firme per poter procedere all’indizione del referendum.