QUEL CHE C'È DA SAPERE
Il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha approvato e pubblicato sul proprio sito il 28 novembre il decreto con le regole operative del meccanismo Energy Release, insieme agli schemi contrattuali che disciplinano l’anticipazione triennale di energia rinnovabile da parte del GSE e la successiva restituzione nell’arco di vent’anni. Lo strumento, sottolinea il MASE, punta ad accelerare la realizzazione di nuova capacità rinnovabile e a contenere i costi dell’energia per le imprese energivore. In base al nuovo assetto, le aziende potranno ricevere, nel periodo 2025-2027, energia elettrica a un prezzo calmierato pari a 65 €/MWh.
Il GSE avvierà entro la fine del 2025 la firma dei contratti di anticipazione con le imprese beneficiarie, garantendo l’erogazione dell’energia agevolata con decorrenza 1° gennaio 2025. Nei primi mesi del 2026 sarà poi aperta la procedura competitiva per assegnare gli obblighi di realizzazione dei nuovi impianti rinnovabili destinati a restituire, nell’arco ventennale, l’energia anticipata. Gli impianti dovranno essere completati entro 40 mesi dalla firma dei contratti, in modo da assicurare la coerenza con gli obiettivi nazionali di crescita della produzione da fonti rinnovabili e di rafforzamento della sicurezza energetica.
Presentando il provvedimento, il ministro Gilberto Pichetto ha ribadito che l’Energy Release offre alle imprese energivore una fornitura stabile e prevedibile, mentre allo stesso tempo stimola nuovi investimenti nella generazione rinnovabile. Una misura, ha spiegato, che punta a coniugare competitività industriale, sostenibilità e maggiore indipendenza energetica, in linea con la strategia nazionale.